Gennaio
“Per il nostro dottore unico e speciale.
Auguriamo a lei e famiglia un sereno Natale ed un felice anno nuovo!
Non ci stancheremo mai di ripetere che la stima che abbiamo nei suoi confonti
è infinita e inoltre vogliamo ringraziarla per tutte le volte che c’è stato vicino nei
momenti più difficili,aiutandoci a superarli,con cortesia e professionalità.”
Ho letto più volte questo biglietto ricevuto durante le feste.
Non avrei voluto pubblicarlo,per non dare l’impressione di essere in fase di
autoglorificazione.
In queste parole mi appago,sento l’atto medico compiuto.
(gennaio 2009)
Qualsiasi collega ve lo confermerà:l’arrivo del cardiologo a casa per la visita era un evento.
La tovaglia di lino perfettamente stirata,la saponetta palmolive scartata per te,il presente
(uova,arance,ect)offerto solo dopo aver pagato l’onorario.
Eravamo signorili noi siciliani,se poveri, lo eravamo maggiormente.
Sapone liquido,tovaglioli di carta,un grazie stentato ora sono la norma.
Restano tracce del vecchio in alcuni paesini della provincia.
Com’è che si chiama?Nostalgia?
(gennaio 2009)
Primo pomeriggio.Viale Europa.Barricato in macchina,tra tante macchine davanti ad un rosso.Sto sentendo la sinfonia 93 di Haydn,la mia preferita ,per stordirmi.
Accanto a me in uno scooter”togo”un ragazzo di circa 15 anni.
Senza casco,piercing al naso,sigaretta in bocca,capelli rasta.
Lo immagino tra 30-40 anni.Si ammalerà di smog e fumo?
Ascolterà mai Haydn?
(gennaio 2009)
La sala d’aspetto di uno studio medico è posto palpitante,vero,autentico.
I pazienti si scambiano consigli,pareri,ricette.
Mi piace ascoltarli di soppiatto,quasi rubando le parole.
Da un po’di tempo il tema della”guerra”ha preso il sopravvento:le facce scure,
gli occhi tristi.
Una vecchietta mi ha detto:Dutturi i visti a televisioni di picciriddi motti?.
Li ho visiti amica mia,tre erano in fila come pesci su un banco da pescivendolo,
altri in braccia a madri disperate,uno solo sull’asfalto.
Un uomo aveva perso otto figli su nove,moglie,madre,padre.
Piangendo,tenendo a sè il superstite:Mi è rimasto lui e Allah.
Progresso,civiltà,evoluzione tecnologica?
No,solo barbarie,orrore.
A proposito,ma sapete chi è stato nominato al Grande Fratello?
(gennaio 2009)
Tanti anni fa mi innamorai del Doppler.Come di una bella donna.
Ero laureando.Tino Manganaro organizzava un convegno sulla metodica:
ne fui incantato.Finiti i lavori mi presentai,gli chiesi di frequentare l’ambulatorio.
Acconsentì con cortesia.La prima volta che presi la sonda ero congestionato,
nervoso.Terminai l’esame giurando che non ne avrei eseguiti altri,per manifesta
incapacità.
Ma era il pimo bacio.Non sempre riesce bene.
Nacque la passione.Lessi i sacri testi dell’epoca(Franceschi,Dauzat,ect)e tante
indagini viste e fatte.Vigeva l’era dell’analogico:il Color Doppler era una prospettiva
fantasiosa.
Le arterie,le vene erano un rumore,al massimo un grafico.
Come era bello riconoscere una carotide,una vertebrale dal suono!
(gennaio 2009)
La solita intervista.Ciao,come va?Passate bene le feste?
Ti lascio dei campioni?Poi l’informatore cambia espressione,perde in scioltezza,esce dalla borsa un libro
dicendo:La nostra azienda si onora di donarti.Quindi tace, più che orgoglioso mi sembra perplesso,mi da
il volume.
Leggo il titolo”Invito alla lettura dei Vangeli”,ora capisco…
Gli dico che sono credente,praticante,che da pochi mesi ho fondato e coordino un Gruppo cattolico
dal nome”Terra di Gesù “e che ho gradito molto.
Si rilassa,il volto cambia espressione,prende coraggio,confessa:Io vengo da una famiglia cristiana,non
sapevo se dartelo,sai ,di questi tempi.
Lo interrompo:Non è di moda ,lo so.
Ci siamo capiti.Ora parliamo di cose religiose passate,presenti,future.
Caro amico,siamo out,in direzione ostinata e contraria(come avrebbe detto il buon Fabrizio).
San Paolo:non conformatevi a questo mondo.
(gennaio 2009).
-Dottore,io sono contento quando gli altri fumano!-
A vederlo sembra una brava persona,mentre mi arrovello per capire il perchè di tanta felicità.
-Dottore,io ho un tabacchino!-
(gennaio 2009)
La rete mi stupisce.Un collega che navigando ha visto il sito mi ha contattato per un controllo al
padre affetto da aneurisma dell’aorta addominale.
Vengono insieme allo studio.Il medico è un quasi cinquantino grigio con orgoglio(merce rara di
questi tempi),cappotto sportivo,magro.Il padre ha la facies aterosclerotica,da fumo ostentato.
Confermo le diagnosi precedenti:quasi 5 centimetri di diametro e indicazione all’intervento chi_
rurgico.Stanno per uscire.
Il collega:Ma suoni la chitarra acustica o elettrica?
Acustica.Rispondo.
Riprende:Ho visto l’home page,la dedica a De Andrè,non sapevo avesse scritto”Un medico”,
sono andato ad ascoltarla.
Vanno via.
Una persona grazie al sito ha sentito Faber.Certo una sola,ma sono convinto che quelle parole,
quella musica gli resteranno dentro.
Nella vita ci sono cose che svaniscono e cose che rimangono perchè sono fatte di bello
e di eterno.
(gennaio 2009)
Scaricati dai figli.Scaricati dagli assistenti sociali.In un ambulatorio.Vecchi e soli.
Sordi.Un’anamnesi pressochè impossibile che mette a repentaglio le mie corde
vocali.
-Dutturi,m’ava scusari,non sentu bonu.-
Avvertono che mi innervosisco nel dover perdere tempo,si fanno più cupi.
Il loro atteggiamento dimesso e dispiaciuto mi fa sentire colpevole,mi spinge
a pormi diversamente.
Vi chiedo scusa.
(gennaio 2009)
Febbraio
Sessantino,grasso,barba incolta,quasi assente sul lettino.
Per lui parla la moglie.Non ha patologie di nessun tipo,non assume farmaci la visita è giustificata da
una dispnea recente.
Chiedo se fuma e la consorte,veloce come un giaguaro”No,ma beve dottore e tanto,a tavola,il wiskj
con gli amici al bar.”
“Bere molto fa male.”Dico rivolgendomi al paziente che mi guarda con tutta la malinconia che porta
in corpo e quasi sussurra”Senza vino si muore”.
(febbraio 2009)
Padre Dominique Ndolomo.Nero.Missionario.Opera in Congo.Rischia la vita tutti i giorni per aiutare i poveri,
gli ultimi.L’ho conosciuto per “caso”durante il periodo natalizio.Pensavo ad un progetto di beneficienza
da coniugare al Gruppo Terra di Gesù;Pippo Rigano amico storico,mi disse di lui.
Lo andammo a trovare.Ricordo uno stanzone gelido e degradato di una chiesa di periferia.Donne che lo aspettavano
con un assegno in mano per le adozioni a distanza.Arrivò.Aveva la pace nel cuore.Venne il nostro turno.Fummo subito amici.
Stava per realizzare una casa-sanità e aveva bisogno di fondi.Lo invitammo a raccontare al Gruppo la sua esperienza.
Ci siamo incontrati il 1 febbraio:ha parlato della miseria,della fame,dell’impossibilità a curarsi, a studiare,
della guerra scatenata dai signori per allontanare queste popolazioni dai terreni per poi sfruttarne il ricco
sottosuolo,dell’assenza colpevole della comunità internazionale.
Abbiamo visto le foto dei bambini,del poliambulatorio in fase di costruzione e raccolto un bel
pò di denaro sperando di continuarlo a fare.
Un aereo lo ha riportato in Africa tra la sua gente,ora la nostra gente.Tornerà:già lo aspettiamo.
Gli uomini non sono solo politici,calciatori,manager,presentatori di reality.
Esistono anche i padri Dominique.Per fortuna.
(febbraio 2009)
Gli italiani e la corruzione”farmacologica”.
Io:Signora,grazie alla terapia,la placca carotidea di suo marito è regredita del 20%.
Lei:Bene,allora deve continuare con la bustarella!
(febbraio 2009)
Eluana è morta.
Non giudicare,non parlarne,è il modo più vero per rispettare lei e i suoi familiari.
Un silenzio per contrastare l’ennesimo scempio mediatico,che per pochi giorni
ci ha voluto far apparire questo come l’accadimento più importante.
Sapete quanti bambini che parlavano,ridevano,piangevano sono morti di stenti
nella sera in cui le TV”celebravano”l’evento?
(febbraio 2009)
Sessantino,baffi e coppola da Sicilia d’altritempi,bassino,cianotico,atteggiamento tra
l’omertoso e l’educato.
Viene per un ecocolordoppler dei vasi del collo.
Gli domando a bruciapelo,sapendo la risposta :Fuma?
:Assai. Mi risponde,con quell’accento che tanto angoscia Maroni e compagnia.
E’un camionista,dice lui di mezzi pesanti,le sigarette sono 40,50,forse di più.
Trovo placche sulle biforcazioni,un elevato ispessimento intimale.
Dò l’aspirina,la statina,dovrei parlargli del fumo.
Mi blocco.Penso ai suoi chilometri infiniti solo,con una foto
di donna nuda,i caffè,e le sigarette.
Mi esce un debole:Veda almeno di ridurre.
(febbraio 2009)
Poco più che trentenne,allegro,si sveglia con vertigini ed aumento di pressione.
Natale.Tempo di vita sregolata.Mi contatta.
Ecg ,ecocardio,doppler dei vasi del collo nei limiti.
E’difficile misurargli la pressione:sembra imbottito di catecolamine.
Guardo il collo:la tiroide.
I tassi ormonali risulteranno nei limiti,l’ecografia no.
Un tumore.Consulta un centro d’eccellenza che conferma la diagnosi.
Da cardiologo e da uomo come devo considerare il bicchiere mezzo pieno
o mezzo vuoto?Contento per una diagnosi precoce,triste per la patologia
in questa età?
(febbraio 2009)
Gioacchino mi ha mandato le foto di Kpangi.
Nel contesto di una natura lussureggiante ed incontaminata posano gli abitanti di questo sperduto villaggio congolese.
Gli anziani di lato,indifferenti ,i giovani sullo sfondo,sorridenti per forza,i bambini davanti,tristi.
Le occhiaie profonde,i vesti lisi,ma soprattutto la difficoltà di essere bambini,felici.
Per colpa nostra.Signora non si agiti,anche se fa il volontario,c’entra anche lei.
La nostra generazione non conosce la guerra;ma gli occidentali sanno bene come
portarla in giro.Vedi il mercato delle armi,la ricerca di risorse primarie.
Come si può essere bambini con un buco nello stomaco,con un mitra negli occhi?
Una delle foto è sul desktop del mio portatile:sarà più difficile dimenticarmi di loro.
(febbraio 2009)
Sto visitando sua moglie.Trentanni,magro,bruno rompe il ghiacchio:Dottore,non si ricorda di me?
Non so chi sia,nè che chi possa essere,mentre impreco contro la mia memoria da sempre scadente,
ritorna alla carica:Lei non si può ricordare di me,quando mi ha controllato(sei mesi fa) pesavo 36 chili di più.
Mi disse che ero al bivio,che se avessi continuato con qul tipo di vita sarei diventato suo paziente:mi sono
spaventato,fame,tanta fame,camminate lunghissime e ora sono così.
Gli faccio i complimenti.Sembra lusingato dal sapere che scriverò di lui nel sito.
Il nostro amico è un esempio di volontà ed affetto per la famiglia:sa che la sua salute è bene prezioso
per i suoi cari.Sono contento di essere riuscito nei pochi minuti di una visita,a toccare le corde giuste.
Pensate che riesca sempre?
(febbraio 2009)
Pina era una mia amica.E paziente.Per due volte l’avevo”salvata”.
La prima circa quindici anni fa quando le diagnosticai una stenosi carotidea serrata lottando
con i chirurghi vascolari che volevano operare l’arteria controlaterale,la seconda circa cinque
anni fa quando mi accorsi che l’astenia marcata sottovalutata dal medico di famiglia era connessa
ad un blocco atrioventricolare di terzo grado che richiese l’impianto urgente del pace maker.
Io la chiamavo Camurria,espressa tipica siciliana che si rivolge alle persone fastidiose.
Lei,infermiera,intelligente,ironica,stava amabilmente al gioco.
No.Non è morta.Però non c’è più:la demenza senile se l’è portata via.
E’nell’aspetto ,assente, con rumena e cugina al fianco.
Mi guarda ma i suoi occhi non sussultano,non si scompongono,sono lontani,persi per sempre.
Non la chiamerò più”Camurria”.
Marzo
(marzo 2009)
La terapia”musicale”.
Una signora sulla sessantina con una voglia irrefrenabile di parlare in italiano:
Dottore,questa cura per mi ha dato per il cuore,la posso aggiungere a quella della stereoporosi?
(marzo 2009)
Sono quasi nato medico.
Non esagero.Nell’età in cui tutti i bambini volevano fare i meccanici,i giocatori di calcio decisi
che avrei curato le persone.
Ricordo la Nonna Nunziata ammalata,l’andirivieni di specialisti.
Io ero quasi incantato dal luccichio dei fonendi,dal candore dei ricettari.
I primi anni 70.Eravamo meno cattivi di adesso.
Quando ci si riuniva fra amici,parenti sentivo parlare dei medici,dei loro errori.
La frase che quasi sempre ricorreva”Il medico più bravo è quello che sbaglia meno”.
Bellissima e pietosa,misericordiosa nei confronti di un uomo che tiene tra le mani
la vita di un altro uomo.
L’errore era visto come una possibilità tragica,ma ammissibile,umana.
Ora no.La denuncia.La magistratura.La giustizia.
E anche il rimborso economico.
(marzo 2009)
Margherita è un medico.Anzi no.Lo sarà a breve.
Ha il colera ed è una suora dominicana.
I bambini di Kpangi hanno bisogno di lei.
Sappiamo tutto di Morgan,Gigi D’Alessio,Bonolis,
ma di lei non sappiamo niente.
Certo non può vendere detersivi,cellulari,abbonamenti
a pay-tv.
Salverà vite umane in Congo.
Ma vuoi mettere a paragone con il tocco vellutato di Totti,
le forme della Marini,la simpatia di Fiorello?
E’più importante che lei guarisca o che l’Inter vinca la Champions?
(marzo 2009)
Di tanto,in tanto rileggo le meditazioni,per cercare i sempre possibili errori.
Rivedo,in una veloce carrellata ,i “personaggi”che le hanno animate,la signora
dell’home page,il ricciolino calabrese,l’anziana del corno,il bevitore melanconico,
l’onorevole ect.
Un mondo ricco di vita,l’impressione di un romanzo corale.
La morte,il pianto,il riso,l’ottimismo,l’ipocrisia,i nostri tempi,tristi.
La cornice della globalizzazione,la volontà da parte dei pochi di omogeneizzare tutto e tutti in
nome del sempre lecito profitto,ma anche la voglia di resistere,di opporsi a questo fiume in piena
che ultimamente sembra rallentare la sua corsa forse perchè sazio.
Meditare per invitarvi a meditare.
Continuare a pensare.
(marzo 2009).
I pensionati e la misurazione della pressione.Una tragedia.
“Dutturi,in principiu ‘nchiana(sale),poi scinni(scende),poi ‘nchiana,poi scinni di novu…
Sugnu cunsumatu(rovinato).
Io,fingendo un’aria seria,faccio la domanda che sa già la risposta.
“Ma lei ,ogni quanto misura la pressione?”
“Ogni vinti minuti”.
(marzo 2009).
Vendo ulivi.Grazie ad un mio paziente,vivaista,benefattore,insieme agli amici della Terra di Gesù,
sto raccogliendo fondi per la casa sanità di Kpangi.Diamo a chi lascia un’offerta un bonsai di
tre anni accompagnato da una lettera che chiarisce le finalità dell’iniziativa.
E così,vendo ulivi.I pazienti sono felici di aderire,perchése c’è lei che se ne occupa,i soldi andranno
sicuramente a destinazione”.
Già il sospetto,viviamo nella cultura del sospetto,della malevolenza reciproca.
I media ci insegnano a diffidare,anche se poi le truffe” umanitarie “sono organizzate con la
loro connivenza.
Un informatore amico ex opino,”acquistando” la piantina”:Ti ringrazio,non ero più capace
di fare carità.”
(marzo 2009)
Catania.L’aeroporto di Fontanarossa.Sono ai controlli,vedo un volto conosciuto che mi schiva,
quasi infastidito.Chi è?Perchè ce l’ha con me?Le sinapsi si attivano…E’un collega,un chirurgo,
ora ricordo,so perchè non mi saluta.
Tanti anni fa.Un venerdì allo studio.Il genero di un mio anziano paziente arteriopatico.Scoraggiato.
“Dottore,mio suocero è ricoverato;vogliono amputargli la gamba destra.
“Mi dispiace,ma come posso aiutarvi?”
“Venga in ospedale,lo visiti,porti il doppler,veda se l’intervento è davvero inevitabile.”
“Non posso,urterei la suscettibilità dei colleghi.”
“Di sabato sera,non ci sarà nessuno”.
Accettai con l’incoscienza del giovane medico.
E così la sera successiva,spacciatomi per visitatore,entrai nel reparto.
Mi avvicinai al letto del paziente,sfoderando la sonda del doppler portatile:i segnali
sulle arterie tibiali erano deboli,ma presenti.L’arto non andava amputato,lo comunicai
al parente,ora radioso.
Venne il lunedì e quando presero il vecchietto per la preanestesia successe un putiferio.
I parenti:Mio padre non si tocca,non va operato,lo ha visitato il dott.Certo!!!
La reazione furiosa dei colleghi,tra cui “quello dell’aeporto” e le solo paventate denuncie.
E sì,perchè per querelarmi avrebbero dovuto ammettere l’errore diagnostico:la fedina penale
restò pulita.
Il paziente morì parecchi anni dopo per un tumore,con i piedi al loro posto.
Ripensandoci,alla soglia dei cinquantanni,forse non rifarei quello che ho fatto.
Sono migliorato?
(marzo 2009)
Aprile
Siamo veramente così brutti come ci descrivono i media?
Ho visto tanta gente negli occhi,ho visto i superbi,i depressi,i fanatici,i furbi,
gli antipatici,gli esaltati,i deliquenti,ma mi sono sembrati sempre uomini,poveri diavo_
li,pronti a ripartire,a vendersi per una cortesia, per una carezza.
(aprile 2009)
Le badanti,spesso rumene,spesso belle,spesso spaurite negli ambulatori.
Lontane dalla loro terra,spesso dai loro figli,il loro destino,la loro sorte
legata a vecchi di cui nessuno vuol più sapere.
Le ho viste rattristarsi alle cattive notizie del cardiologo più
dei familiari che spesso di certe morti sono mestamente lieti.
Forse perchè a quella “carcassa”si sono sinceramente affezionate,
o forse perchè sanno di perdere il lavoro o forse per le due cose insieme.
Spesso mi soffermo a guardarle.
(aprile 2009)
Il terremoto.L’Abruzzo in ginocchio.Le case di carta.La corruzione ora non fa debito pubblico,fa morti.
Per noi messinesi la tragedia di oggi,risveglia la tragedia di ieri.
Centanni di baracche,e di degrado,non solo materiale.
L’ambulatorio freme,le immagini terribili,nel cuore.
La disgrazia ci fa fratelli.
(aprile 2009)
I libri.Una delle mie passioni.La più antica.Mi rivedo bambino con mio padre dentro la libreria Peloritana
di Corso Cavour.Sento l’odore inebriante degli inchiostri freschi.
I tre moschettieri,Capitani coraggiosi,Pel di carota,La capanna dello zio Tom.Già,La capanna dello
zio Tom:lo divorai in un giorno,ma mi ammalò.Non più i sommergibili di Verne,le spade di Dumas,ora
un povero,negro,schiavo.
Un pugno nello stomaco.Nel mondo c’era anche questo.Mi ribellai come può un decenne.
Conobbi Martin Luther King.
Mi ammaliò lo sbarco sulla Luna,ma non scordai più lo”zio”.
Continuai a leggere:Fromm,Kundera,Kafka,Gogol,De Filippo,Pirandello,Pavese…..
Un giorno Fromm mi presentò Simone Weil e il suo”Attesa di Dio”.
Leggiamone insieme un brano che tratta la sventura,la malattia.
“Lo sventurato è a seconda dei casi un povero,un rifugiato,un nero,un ammalato,
un pregiudicato o qualcosa dello stesso genere.Sia i maltrattamenti che i benefici di
cui è oggetto si rivolgono alla sventura di cui è un esemplare fra molti altri.Maltrattamenti
e benefici,così,sono altrettanto efficaci nel mantenerlo a viva forza nell’anonimato,e sono
due facce della medesima offesa.
Colui che vedendo uno sventurato trasferisca nell’altro il proprio essere fa nascere in lui
per amore,almeno per un momento,un’esistenza indipendente dalla sventura…..
…Trasferire il proprio essere in uno sventurato significa assumerne su di sè per un momento
la sventura….”
(aprile 2009)
Tondo,barba bianca,occhi buoni e doloranti.
Mentre sto applicando gli elettrodi per l’elettrocardiogramma,squilla il cellulare.
Mia figlia Rosi,laurenda in medicina,ha superato bene l’ennesimo esame,e le faccio
i complimenti da padre orgoglioso.Spiego al paziente la telefonata.
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre