Spesso viviamo nel rumore, aspettando timorosi il silenzio.

(gennaio 2015)

Chi cerca aiuto pensi chi può aiutare.

(gennaio 2015)

C’è un Dio scomodo, nato povero tra i pastori, vissuto

povero tra i pescatori, morto povero tra i ladri.

Eppure il termine povero che ci dovrebbe esaltare, al contrario ci sgomenta

anche quando operiamo per gli ultimi.

(gennaio 2015)

Il bene e il male si rincorrono.

Dal male, sia la fame di un bambino africano che un Uomo

in croce, nasce l’esigenza del bene.

Ma le opere compiute stimolano la naturale accidia del male.

(gennaio 2015)

Ho regalato una caramella al Cielo.

Me ne sono ritrovate tre nelle mani.

Una l’ho data a me stesso, una al povero, l’ultima al nemico.

(gennaio 2015)

I miei piccoli, i bambini poveri della stazione…

Crescono di numero e io, cardiologo, sto diventando

il loro pediatra. Mi cercano più per le carezze che per i farmaci.

Ci sono lacrime che riesco a nascondere.

(gennaio 2015)

Amare l’inutilità è il miglior modo per fuggire l’anima.

(gennaio 2015)

Mille anime hanno un cuore solo.

(gennaio 2015)

Chi ama lo sconfitto ha già vinto.

(gennaio 2015)

La speranza è sempre figlia di un sorriso.

(gennaio 2015)

– Mamma, stanotte non avremo più bisogno di candele. Qui… c’è la luce.

No, non sto andando di fantasia.

(gennaio 2015)

La speranza è la forza di diventare speranza.

Gli occhi, lo sguardo, il sorriso di quella

persona saranno più forti di tutti i libri

mai letti.

E tu, che mai avevi osato, inizierai a sperare…

(febbraio 2015)

Diffidare di una porta che si apre dopo aver bussato solo una volta.

(febbraio 2015)

L’esercito degli ultimi va per le strade della città

in ordine sparso, invisibile  ai più.

Il passo ha lentezza del dolore, il silenzio l’attesa della speranza.

I carrelli degli scarti, i cartoni di vino, un passato che ritorna sempre…

(febbraio 2015)

Si serve degli ultimi per aiutare gli ultimi.

I primi sempre a chiedersi perché.

(febbraio 2015)

Non chiediamo mai al Bene di fermarsi.

(febbraio 2015)

Il tuo sorriso aiuterà gli amici, disarmerà i nemici.

(febbraio 2015)

L’Ospedale di Kpangi è attivo. Salverà vite umane

in quella povera e maltrattata zona dell’Africa.

La gioia di chi ha creduto possibile l’impossibile.

(febbraio 2015)

Pensare la propria vita sempre ai piedi della Croce.

(marzo 2015)

Il cuore di un medico ci scalda, ci far star meglio.

(marzo 2015)

Amare l’assente, ciò che ci manca, che non vediamo.

Sentire questo amore come necessario, come l’acqua.

Obbedire quasi inconsapevoli.

Tutto vivrà in noi di vita nuova.

(marzo 2015)

Crescendo perdiamo la capacità,tipica dei bambini,

di intuire,di vedere con occhi limpidi…

La chiamiamo maturità, ma è una delle più grandi

bugie.

(marzo 2015)

Viviamo nell’eterna tensione tra bene e male.

(marzo 2015)

Essere motore di carità per crearne altri come

in gioco infinito,quasi magico…

(marzo 2015)

La speranza e una lacrima.

Sembrano contraddirsi…

Ma sarà la lacrima dell’uomo buono

a portare la speranza nell’uomo bisognoso.

(marzo 2015)

Non chiedere mai a un sapiente di amare.

(marzo 2015)

Libertà è sentire le catene altrui.

(marzo 2015)

Ogni uomo ha una chitarra nel cuore.

Corde che spesso hanno suonato poco e male…

E che aspettano che passi di lì chi le vorrà accordare.

Il primo la minore pulito e il cuore si scioglierà

come un padre al primo vagito di un figlio.

L’uomo il cui cuore ora suona cercherà

chitarre da accordare.

Ogni uomo ha una chitarra nel cuore.

Tocca a noi farla suonare.

(aprile 2015)

Sono in macchina. Al cellulare è padre Dominique dal Congo:

Francesco, qui all’ospedale sono nati due bambini: un maschietto

e una femminuccia. Al bambino è stato il mio nome.Francesco mi

senti? non dici nulla?

Francesco sta piangendo.

(aprile 2015)

Il limite è il male.

Cio che è limite, che lo impone opera nel male.

Il limite della razza, del sesso, della città, delle nazioni,

degli uomini…

E il bene?

ll bene è tutto quello che abbatte i limiti.

(aprile 2015)

Gli dissero seguici ma non li seguì.

Gli dissero ascoltaci ma non li ascoltò.

Gli dissero adulaci ma non li adulò.

Gli chiesero chi sei ma non rispose.

Iniziò a camminare.Lo seguirono…

(aprile 2015)

Il sole, il calore dei nostri affanni.

La pioggia, le lacrime dei nostri dolori.

Il vento l’unico sollievo.

(aprile 2015)

Dalla diversità la coscienza dell’uguaglianza.

(aprile 2015)

La gioia pesca nel mare della sventura.

(aprile 2015)

Viene alla Studio per i poveri per un sospetto di scabbia.

Ma lei bella, eritrea, poco più di ventanni, porta in grembo

un figlio che non vuole perchè viene da violenza.

Io faccio finta di  sapere solo della gravidanza.

E quasi giocando poggio la sonda sull’addome della giovane donna

mostrando il corpo di quella vita che attende una risposta.

Lei ha una luce negli occhi,luce di madre,chiede se si può avere una foto.

Domani partirà:non ne saprò più nulla.

Mi chiedo. Sarà bastato? Quel bambino nascerà?

Voglio tenermi nel cuore questa calda speranza.

(aprile 2015)

Il boia non chiede mai al condannato perchè l’ha fatto.

(maggio 2015)

Solo l’amore può perdonare.

(maggio 2015)

Il male ride godendo di sè,si dice felice,poi… piange.

Il bene piange patendo per gli altri, si dice triste,poi… sorride.

(maggio 2015)

Siamo.

Siamo il vento che asciuga la lacrima.

Siamo la mano che riscalda la guancia.

Siamo l’anima che consola la  sventura.

Siamo e non possiamo essere altrimenti.

(maggio 2015)

La banda degli ultimi suona la musica dell’amore.

(maggio 2015)

Il ruggito fa sottofondo al silenzio operoso della carità.

(maggio 2015)

Diamo speranza a chi chiede un sogno.

Diamo un sogno a chi chiede speranza.

(maggio 2015)

Come le nuvole,come le nuvole andremo via.

Spazzati da un colpo di vento…

Si ricorderanno di noi come di nuvole.

Perché nere, madre di nubifragi, cariche di odio.

Perché bianche, madre di calore, cariche d’amore.

(maggio 2015)

Quella vita che chiedeva risposta,quella vita

concepita in un atto di violenza,quella vita

sarà vita.

Sappiamo della giovane mamma eritrea,

profuga,ora in Svizzera.

Non ucciderà il suo bambino.

Quegli occhi caldi di amore che avevo

incrociato durante l’ecografia,non mi

hanno ingannato.

Quella vita sarà vita.

(giugno 2015)

Gli inverni dell’anima spesso non conoscono primavera.

(giugno 2015)

Viviamo in attesa ora trepida,ora depressa

di un evento…

Fermi,immobili,come pietre.

Ma vivere è camminare per incontrare…

(giugno 2015)

Sfuggiamo alla legge scritta dentro di noi

perchè essa ci porta alla morte,alla sventura

nostra e dei nostri simili.

Una partita di calcio,il cibo,le sigarette,i viaggi….

Tutto per evitare il dolore,la sofferenza.

Ma è proprio il volersi sottrarre a ciò che è dentro

di noi,l’origine del nostro male,del nostro inverno…

(giugno 2015)

Ho visto un uomo danzare al ritmo di un dolore,

di un silenzio e di un grido.

Ho visto un uomo dargli la mano e danzare…

Ho visto altri uomini unirsi…

Ho visto tanti uomini danzare al ritmo di un dolore,

di un silenzio e di un grido.

Ho visto uomini danzare al ritmo di una Croce.

(giugno 2015)

Il rumore così fragoroso,incessante da annullare

qualsiasi alito di silenzio è la nostra malattia e

insieme la nostra ipocrita medicina.

(giugno 2015)

La superbia è la nebbia dell’ignoranza

e al contempo della saccenza.

(giugno 2015)

La verità porta il germe della follia.

La bugia porta il germe della ragione.

(giugno 2015)

Il tocco leggero dell’amore che

sempre ti sfiora come una brezza,

come un alito,come un silenzio.

(giugno 2015)

Spesso quando penso a un medico sul paziente

immagino una pianista che con mani di seta

tocca i tasti…

Così il medico sul paziente:leggero e amorevole,

innamorato della sua opera…

Come un pianista…

(giugno 2015)

Il Bene vive di un paradosso…

Diventi leggero come foglia, vittima del Vento che

ti porta…

Diventi pesante come roccia,deciso nella tua opera,

incurante della zizzania…

(luglio 2015)

Suonatori di strada.

Nel tumulto di un viale pieno di finti desideri,

i suonatori di strada.

I tasti della fisarmonica, consunti dalla vita,

vibrano di note che volano tra i nostri annoiati

pensieri, nei meandri più bui della nostra anima.

Meglio non sentire, come Ulisse.

La magia della musica ci porterà lontano

aprendo un dolore,suscitando una lacrima.

Dalla nostra tasca qualche moneta e una vaga

idea di speranza.

Poi nulla, il solito nulla, fatto di nulla…

Suonatori di strada.

Tentano la fortuna.Tutti i giorni,per un figlio

che deve studiare, per un figlio che deve nascere,

per una casa con la luce.

Suonatori di strada.

Tentano la nostra buia vita.

(luglio 2015)

La medicina delle caramelle. La medicina che amo.

Fatta di pacche sulle spalle, di incoraggiamento,di

cattive notizie che devono sembrare migliori di

quelle che sono.

Certi giorni sei di malumore, E ti sforzi…

Poi un paziente ti dice: Dottore, la ringrazio per la sua

gentilezza: Tii rendi che sei riuscito a fingere e sottosotto

un pò te ne compiaci.

(luglio 2015)

Sono libero, faccio ciò che voglio?

O,sono libero, faccio ciò che debbo?

(luglio 2015)

Viivono di sogni, di incanti, di sorrisi.

Folli d’amore,corrono nella luce,

nel calore della speranza, nel desiderio

di un abbraccio.

Vivono di sogni, di incanti, di sorrisi.

(luglio 2015)

Ti sono stata madre nel primo vagito.

compagna nella vita, figlia nell’ultimo respiro.

Comunque tua per sempre. Speranza.

(luglio 2015)

I due servi.

Il primo: Il mio padrone è forte, vince sempre,

è ricco.

Il secondo:Il mio è debole, perde sempre, è povero.

Ma tu obbedisci sempre al tuo???

:Sempre, perché lo temo. E tu obbedisci sempre al tuo?

:Sempre, perché lo amo.

(luglio 2015)

– Dottore, sono disperata:ho preso sette chili!

– Signora, a chi li ha rubati!?

(luglio 2015)

Follia, credere di poter visitare migliaia di persone

senza sbagliare mai.

Follia, perseverare con calore con passione fino alla fine.

Follia,essere medico.

(agosto 2015)

Sono in una rinomata località della costiera amalfitana.

Un cartello mi spiega che non si può dormire per strada.

La ricchezza che odia la povertà.

Amo la mia Messina ,bella e sudicia ,che non dice no

ai  figli più poveri.

(agosto 2015)

Cercare la bellezza negli altri,invano.

La delusione,necessaria.

Smarriti,torniamo ai nostri dolori.

Riprovare per essere ancora battuti…

Ma non perdersi,continuare ostinati,fino alla fine.

(agosto 2015)

I poveri siano i nostri figli più cari,i loro

bisogni la nostra necessità,il loro cuore

il nostro.

(agosto 2015)

Quasi uomini.

Quasi uomini  vagano esausti nel grigiore  della vita.

Quasi uomini vagano esausti nella noia di una burraco,

nello squallore  di un tradimento,nella vertigine di una menzogna.

Quasi uomini vagano esausti in un domani senza futuro,

in un passato senza ricordi…

Quasi uomini vagano esausti alla ricerca di chi li ami.

(agosto 2015)

Le monete e i tre nipoti.

Un nipote disse al nonno:Voglio dei giocattoli nuovi.

-Hai qualche moneta?-disse l’anziano.

Una-rispose il bimbo mostrandola sul palmo della mano.

-Bene,ne aggiungerò una così potrai comprarne di più belli.-

E  così fece.Il nipote fu felice.

Il secondo:Anch’io voglio giochi.Ho due monete.

-Bene,ne aggiungerò due così comprarne di più belli.

E così fece.Ance il secondo nipote fu felice.

Il terzo:Ho tre monete,vorrei l’amore.

-Bene,ne aggiungerò tre:andremo insieme a comprare

giochi per i bimbi poveri della città.

Il nonno,il terzo nipote,i bimbi poveri della città furono felici.

(agosto 2015)

Non chiedere mai a un fiore di appartenerti.

(agosto 2015)

Chi offre se stesso sempre vive già l’eterno.

(agosto 2015)

La battaglia tra il male e il bene si gioca sull’ultimo,sul reietto.

Hitler gioiva dei  forni così come Madre Teresa delle case d’accoglienza.

Di fronte a un massacro,un’ingiustizia,una Crocifissione siamo

chiamati a scegliere…

(settembre 2015)

Mamma di strada.

Mia mamma è povera,vive la strada.

Mia mamma è buona,piange quando mi vede nell’ecografia.

Mia mamma piange perchè mio padre beve e ci picchia.

Mia mamma piange perchè pensa che mi perderà.

Mia mamma piange perchè sa che non la voglio perdere.

Mia mamma è una mamma di strada.

Aiutatela.

(settembre 2015)

Sarà il tocco leggero dell’amore a toccare la profondità dell’anima.

(settembre 2015)

Un medico senza compassione.

Un medico che non vibra al dolore altrui.

Un medico che non sa dare una pacca sulla spalla.

Un medico che tornando a casa non pensa alla sventura ascoltata.

Un medico così rinnega giorno per giorno la sua professione.

(settembre 2015)

Giudici severi ordinano giuste sentenze al povero di turno.

Migrante,zingaro,barbone.Condannati per sporcizia,puzza,

alcolismo,etnia.

Non c’è replica,la sentenza non prevede appello.

Il ricco odia il povero,lo odia perchè gli ricorda

ciò che dovrebbe fare e non fa.

(settembre 2015)

Spiraglio di Luce  in un cielo cupo denso di nubi,

sconosciuto ai più in affannosa ricerca di un riparo,

consoli i nostri cuori nell’idea del Sole.

(settembre 2015)

Carità è dovere.

Per l’uomo.

Per ogni uomo.

(settembre 2015)

Non siamo mai padri sterili,figli unici.

(settembre 2015)

Colui che opera nel bene non

è altro che una cerniera tra chi

vuol dare e chi vuol ricevere.

(settembre 2015)

L’indifferenza,caramellata di ipocrita pietà,è il

problema del nostro tempo.

(ottobre 2015)

In un bocciolo di fiore,in una candela quasi spenta,

in un refolo di vento,nel vagito di un neonato,nel rantolo

di un moribondo,in un silenzio di madre,nell’attesa di

una carezza,nella mano di un bambino,nel cuore di un povero.

Là mi troverai.

(ottobre 2015)

Uomini sotto la pioggia pensano a chi come loro, si sta bagnando.

(ottobre 2015)

Il male è sempre a portata di mano.

Il bene va sempre cercato.

(ottobre 2015

Il figlio della speranza prese la strada.

I saggi,i sapienti:Alla fine troverai un muro invalicabile.

Ma il figlio della speranza continuò a camminare,camminare

senza sosta.

E venne il giorno.il giorno del muro.

Alto,altissimo,insuperabile.

Il figlio della speranza sorrise.

Finalmente era arrivato là dove i molti sapevano,ma nessuno

voleva andare.

Ma il figlio della speranza continuò a gioire.

Gioire,si. Perchè il muro alto altissimo lo avrebbe costretto

a guardare un pezzo di Cielo che altrimenti mai avrebbe potuto

vedere.

(ottobre 2015)

Spesso i peggiori nemici dei poveri sono coloro che dovrebbe aiutarli.

Carichi della loro missione trattano gli ultimi in modo feroce  spesso

mettendoli sotto una sorta di schiavitù psicologica.

Ma non basta.Questi buoni,oltre fregiarsi della loro attività,

traggono benefici economici per loro e propri adepti che

non tarderanno a rassomigliarli.

Talora questi finti volontari mi sono stati nemici.

Non hanno mai vinto.

(ottobre 2015)

Forza di un medico.

-Dottore,lei mi aspira tanta fiducia!

(ottobre 2015)

Ai fiumi senza argini,ai cieli senza pareti,

alle terre senza bandiera,a un mondo senza limite.

(ottobre 2015)

Chiusi come un’ostrica,come una cassaforte,come un esercito.

Toccati  solo da ciò che capita a chi gli appartiene.

Occhi che non vogliono piangere…

(novembre 2015)

Sordità.

-Signora,ha affanno?

-Si,dottore, mi chiamo Anna!

(novembre 2015)

Può l’amore vivere tra le righe di una poesia,

tra le note di una canzone,tra i colori di un quadro

senza mai uscire,restando lì bello e statico?

No.L’amore  è del vivere,è di tutti i giorni,è di una

carezza data,è di un bacio ricevuto.

(novembre 2015)

La malattia ci pone avanti un bivio.

Chiudersi nella propria sventura o aprirsi

a chi come noi vive la medesima condizione.

(novembre 2015)

I morti continuano a avere un colore,una bandiera un’importanza.

In nome di chissà quale dio organizziamo vendette.

Il lento salire del consenso delle folle tramortite dai media.

Dicono che abbiamo una bandiera,una patria.

Si chiama guerra,si chiama male.

(novembre 2015)

Volerò un giorno con una chitarra tra le mani.

Volerò un giorno con un segreto di speranza.

Volerò un giorno con due lacrime per compagno.

Volerò un giorno in un silenzio di Luce.

(novembre 2015)

I veri miracoli sono quelli che avvengono dentro di noi.

(novembre 2015)

Viola la forza della natura, sovvertendo l’ordine

che vuole il debole soccombere al forte…

(novembre 2015)

Il male cerca ragioni.

Il Bene è la Ragione.

(dicembre 2015)

Ci vogliono uniformi,tempio di stupidità malevola,

di arroganza sopita,di sobria inettitudine…

Ma qualcosa eternamente  lo impedisce.

(dicembre 2015)

Tutti coloro che ,pur dicendosi cristiani,

non proiettano la loro vita nel bene altrui

sono falsi.

(dicembre 2015)

E così sei nata,Casa della Misericordia.

Nascosta a questo diario forse per paura,per scaramanzia.

Opera del Padre e di coloro che credono in Lui.

Accoglierai gli ultimi nel tuo ventre d’amore.

Buona fortuna a te che mi sei figlia e madre.

(dicembre 2015)

Ridete di me,di quell’aria vagamente trasognata.

Ridete di me al sole,insieme,nella piazza.

Viene la sera.La luce fioca di una candela illumina

la pagina di una mia poesia.

Il vostro cuore al calore di poche righe inizia

a cercare smaniosamente l’anima…

Ridererete,riderete ancora di me ,ma domani

al sole,insieme,nella piazza.

(dicembre 2015)

Uno dei primi che bussa alla Casa della Misericordia.

Dorme da mesi in  un anfratto di una grotta al freddo, al gelo.

I frati del santuario limitrofo gli danno un pasto.

Mite, barba lunga, ai piedi un paio d’infradito, ha negli occhi

la pena di una vita da strada che non vuole.

Vive di preghiera e di una chitarra.

Ma ora ha trovato una famiglia…

(dicembre 2015)

L’atto di carità, di compassione amorosa è

l’unica possibiltà che ci viene data  per forzare

i limiti del nostro io e così, abbracciare l’Universo.

(dicembre 2015)