Epifania.Al cellulare: Dottore, mi scusi nonché è festivo… devo

dirle che mio marito è morto.Il 2 improvvisamente, mentre parlava.

Io, io me l’aspettavo… lei me l’aveva fatto capire… era grave.

Volevo ringraziarla perché le telefonavo tre, quattro volte al giorno..

e lei mi ha sempre risposto  cortese, gentile…

Come sempre, grazie ancora.(gennaio 2017)

Chiedere agli occhi di un bambino di non perdere la Luce…

Perché continui a vivere la Speranza.

(gennaio 2017)

Piccolo naufrago del mondo. Il destino

ti rovina addosso come una roccia

aguzza e crudele.

Anche chi dovrebbe amarti, per dovere naturale,

ti volta la faccia.

Tu, li’ a mostrarmi i tuoi nuovi dentini,

malgrado tutto, incapace di una lacrima.

Piccolo, dolcissimo naufrago del mondo.

(gennaio 2017)

Vivere nel cuore delle persone ,fuori da sè,

per essere  nell’anima del mondo.

(gennaio 2017)

Che se uno solo si fosse salvato ne sarebbe comunque valsa la pena.

(gennaio 2017)

Uomini

Li vedo già persi nelle diatribe da caffè,

nel malumore di una stanca domenica,

nella nostalgia di una remota speranza,

nell’idolatria di un vano gioco…

(gennaio 2017)

Come minuta polvere di cielo vago

tra anime che invano spesso mi cercano.

(gennaio 2017)

Magra,cinquantenne,vede il libro sulla mia scrivania.

Colpita dalla copertina africana, lo sfoglia, viene colpita

da una meditazione: Lo compro anche se non potrei…

voglio fare beneficenza anche se non potrei…

Mi da i soldi, inizia a piangere.

Sento il dolore della sua vita che cerca in quelle

pagine un briciolo di speranza…

Va via gentilmente, io continuo a riflettere  su quel pianto…

(gennaio 2017)

La tragedia del nostro tempo.

Annegare nel mare dei media fino a morire.

(gennaio 2017)

Non vivremo mai il soprannaturale senza prima

averlo creduto possibile.

(gennaio 2017)

Amare il bene,amarlo sempre,anche quando diventa fatica.

(gennaio 2017)

Colui che ama è già stato amato.

(gennaio 2017)

Tra superbia e umiltà,tra saccenza e ignoranza

alla ricerca di una verità non sempre a portata di mano.

Il dubbio come eterno compagno.

Noi continuamo a fare i medici.

(gennaio 2017)

Stazione Centrale.Lo studio medico per i poveri.

Sessanta anni.Robusto,malmesso,barba di un paio di giorni.

Viene per le quote ticket di un paio di ricette.

Con l’accento messinese: Io, mi vergogno.Mi vergogno

di esser qui, ma ho bisogno…

Lo consolo: Nessuna vergogna, venga qui, quando vuole.

Torno mestamente al mio lavoro tra altri poveri, tra altri

bisogni.

(gennaio 2017)

I medici migliori vivono di una sinfonia di Mozart, di un quadro di Monet,

di un bocciolo di fiore…

(gennaio 2017)

Fuochi infernali sullo spegnersi…

Una pioggia lieve, continua come nemica…

Gli urli zittiti,le guerre cessate, il male ora cenere.

La silenziosa, costante vittoria del bene.

(gennaio 2017)

Compiendo il bene ,avremo comunque recitato una preghiera.

(gennaio 2017)

Siamo riflessi di luce,

nell’incanto di un breve viaggio,

tra paura e sogno,

tra anima e dolore,

tra tutto e nulla.

(gennaio 2017)

Nel bene diventiamo padri.

(febbraio 2017)

Su di un treno,con tanti che salgono e che chiedono…

Ma non sai nulla,nè la velocità,nè la direzione.

Sai che non scenderai più,che malgrado le tante

difficoltà non tornerai più indietro…

Poco di più di un macchinista.

Il Capostazione non ti da pace…

(febbraio 2017)

Una carezza scende nel cuore del mondo.

Lenta, silenziosa accende anime al suo passaggio.

Una carezza scende nel cuore del mondo.

(febbraio 2017)

Stazione Centrale,sabato pomeriggio,lo scirocco

padrone.

Un bambino  nigeriano di due mesi con i suoi genitori.

cerca riparo.Io e Mariella li cerchiamo.In tanti

ci hanno chiamati per dirci di questo scempio,

per fare qualcosa.

Trovati,distrutti dal vento e dalla fame…

La mamma mi mostra una busta di latte vuota.

Il neonato oggi non ha mangiato.

Saliamo in macchina.Andiamo alla Casa della Misericordia.

(febbraio 2017)

Nell’intimità con Dio il male diviene impossibile.

(febbraio 2017)

Carlo era un uomo buono.Come pochi.

Prima della pensione era stato il maestro di un piccolo paese arroccato

in una cima a una montagna.Non aveva avuto una famiglia.

Ma casa sua era un continuo andirivieni di persone che chiedevano un

consiglio,un aiuto,forse solo una parola di conforto.

Lui sempre là,disponibile,sorridente,anche quando la salute cominciò

a fare i capricci.

E così quando morì tutti sentenziarono:Carlo andrà in Paradiso.

Anche padre Giovanni durante l’omelia del funerale in una chiesa

mai vista così piena confermò:il maestro dal cuore d’oro è già nel

Regno dei Cieli.

I sacerdoti non sempre le azzeccano…Ma stavolta…

Il buon Carlo era già davanti San Pietro.

-Sei stato un uomo giusto:starai con noi,per sempre.

-Grazie,a forza di aiutare gli altri sono così stanco,finalmente potrò

riposarmi.

Il Santo dimenando le chiavi,in chiara difficoltà.-Va bene,ora verrà

un angelo:ti porterà nelle tue stanze,ti spiegherà meglio.

In men che non si dica venne una creatura celeste che lo condusse

in un ufficio con una scrivania piena di faldoni impolverati.

Carlo ora perplesso.

-Caro maestro,ti aspettavamo da tempo,hai tardato un pò…

Vedi queste pratiche di anime in difficoltà.Tu ci aiuterai.

-E il riposo?

-Hai già riposato in terra,ora inizia il tuo lavoro.

(febbraio 2017)

Il bene è bianco,non conosce mezze misure.

Per questo motivo fa inalberare chi del grigio ha fatto

uno stile di vita.

(febbraio 2017)

Malattia dotta…

Durante l’esecuzione di un doppler degli arti inferiori.

-Mi scusi dottore,ma qual’è il grado di istruzione delle

arterie di mio marito?

(febbraio 2017)

La verità è sempre figlia della solitudine.

La bugia è sempre figlia dei molti.

(febbraio 2017)

La verità è figlia unica dell’amore.

Per questo motivo i dotti,i sapienti

la negano sia pure come possibilità.

Come accettare che una sola carezza vale più di

tutti i libri stampati!?

Come accettare che cotanta superbia intrisa di

alti ricoscimenti sociali sia violata dal più piccolo

gesto d’amore?!

(marzo 2017)

Della missione medica abbiamo fatto merce.

Smessi da tempo i vestiti del buon samaritano,

cerchiamo budget,onorari,stipendi adeguati…

Ma cova dentro ognuno  di noi un anelito

di purezza che sa ancora gioire di un grazie…

(marzo 2017)

L’aquila dal monte  guarda verso la terra  cercando prede.

Il passero sull’albero guarda verso il cielo cercando DIO.

(marzo 2017)

L’amore non ha, non può avere una patria, una bandiera.

(marzo 2017)

Lenti i movimenti dell’anima.

Sospesi tra sussulti di speranza

e silenzi di luce.

Chiamano l’eterno.

(marzo 2017)

Ottantanni, furbetta e dolcissima tra rughe e sorrisi.

Le carotidi sono piene di placche, il colesterolo da record.

La figlia.Avvilita.- Dottore, la sera davanti la televisione

mangia pacchi interi di biscotti.Per favore glielo dica lei!

La vecchietta mi guarda ammiccando: cerca complicità.

Come negargliela!

-Va bene, diminuisca un pò.

Ma non sono nè convinto, nè convincente…

(marzo 2017)

La carità nasce sempre da una lacrima.

(marzo 2017)

Il sogno di un ospedale nel cuore dell’Africa e’ ora

realtà palpitante.I tanti bambini nati, le vite strappate

alla morte…

Con padre Dominique pensiamo ai pannelli solari, a nuove

attrezzature…

Continuiamo a sognare…

(marzo 2017)

Il bene e la sua magia.

Unire l’anima al cielo…

(marzo 2017)

Venditori di nulla spengono

le nostre misere luci in un

vortice senza sosta.

Perdiamo la profondità della vita

In cambio di una droga ipocrita

che nasconde la morte anche

quando ci appare.

(marzo 2017)

E si va a zappare là dove la terra è più arida, più asciutta.

Il duro lavoro dei campi.

Il sudore.

La gioia dei primi germogli.

Andare via.In cerca di altra terra

più arida, più asciutta.

(marzo 2017)

Abbandonarsi alla vita come un

bambino a una fiaba…

Amando ciò che si ascolta.

Tra magia e silenzio.

Credendo…

(marzo 2017)

La velocità del vivere rende tutto superficie.

Sentire il nostro dolore e solo quello.

Ubbidire alla legge della forza, della gravità.

Tradire l’essere uomo.

Perdersi nella leggerezza…

(aprile 2017)

Sentire il divino, il sovrannaturale, ciò che non si vede.

Trovarsi  piccolo, umile, pronto a darsi.

Diventare motore di bene, spingere altri a vedere…

Ricadere, ma rialzarsi, senza cambiare direzione.

La vita che ora, rompe tutti i limiti.

(aprile 2017)

Stasera sono un padre siriano.

Voglio sentire il dolore che non conosce perdono.

L’urlo straziato, la condanna di un uomo  all’uomo.

Lacrime che non chiedono futuro.

Stasera siamo tutti padri siriani.

(aprile 2017)

I bambini poveri e gli occhiali.

Vengono alla stazione umiliati perché

il papà non può…

Spesso andando via mi baciano, quasi

commossi perché potranno leggere.

Resto sempre turbato.

Io, padre, penso ai quei genitori…

(aprile 2017)

Ci chiedono salute, ma spesso

vogliono attenzioni, pacche sulle spalle,

magari una carezza.

Hanno bisogno di un medico,

ma spesso cercano un uomo.

(aprile 2017)

Credere nella possibilità di una vita degna per tutti gli uomini.

(aprile 2017)

La carità dei piccoli gesti quotidiani.

Fra le mura e fuori.

Vita che fa vita.

Dentro noi.

Fuori noi.

(aprile 2017)

La superbia è l’inconciliabilità all’amore.

(aprile 2017)

Vivere cercando sempre una mano che ti accompagni.

(aprile 2017)

E tu, Massimiliano, con un grave ritardo mentale, quarant’anni,

magro, piccolo, quasi raggomilato sulla lettiga, mi chiedi un”bacetto”,

ricordandomi il fondamento del mio mestiere.

Tua madre, avanti negli anni, ti copre d’amore.

Da qualche parte ho scritto che”la gioia pesca nel mare della sventura”.

(aprile 2017)

Delle nostre misere stagioni

non resteranno che le poche, offerte

primavere.

(maggio 2017)

La più cattiva delle menzogne ci spiega che

il male e il bene spesso convivono.

Niente di più falso.

Vivono sempre in contrapposizione, escludendosi l’uno con

l’altro.

L’accidia, il “non avere mai fatto male a nessuno” che tanto

ci veniva predicata da piccoli, come esempio di carità, è

già territorio del male.

Credersi santi mentre si continua a annegare…

(maggio 2017)

Chi ha vissuto circondato dal male appena incontra

il bene si avvicina attratto, poi fugge impaurito temendo

l’inganno, temendo che sia la solita storia.

Tocca al bene essere paziente, tocca al bene cercarlo ancora.

Un manto di speranza ora avvolge chi ha sofferto.

I suoi occhi avranno nuova luce…

Lentamente, giorno per giorno cambierà fino

a diventare, quasi inconsapevolmente, nuovo

strumento d’amore…

(maggio 2017)

Ateromasia pulita!

-Si, dottore sapevo di questa placca sulle carotidi.

Al 30%giusto? Ma posso stare tranquillo?

Perché, anni fa, il medico che fece il doppler

disse di non preoccuparmi.

Era una placca igienica! E’sempre la stessa? Igienica?

(maggio 2017)

Portami dove non hai volto.

Dove sei silenzio.

Dove sei assenza.

Dove sei attesa.

(maggio 2017)

Semplicemente abbiamo sbagliato dio…

Obbligati a seguire una stella…

Guardiamo la più vicina, la più facile…

(maggio 2017)

Casa della Misericordia.

Tengo tra le braccia una bimba rumena di quattro mesi.

Occhi immensi, azzurri, bellissima.

Viene dalla Stazione, era piena di punture d’insetto…

Ora sta con noi con la mamma e la sorella di quattro anni.

Si incanta al tono delle mie parole…

Penso al suo destino amaro: andrà via di qui, tornerà

a un padre che beve, che la picchierà, che le imporrà

la sua legge scritta nell’odio e nell’arroganza.

Cosa resterà di questo guardo?

(maggio 2017)

Esiste qualcosa nel mondo che ti porta fuori dal mondo.

Ti turba nella sua presenzassenza.

Nel suo essere senza apparire, senza rivelazione.

Eppure questo quasi nulla, questa migrazione da noi,

questa contraddizione è l’unico vero desiderio.

(maggio 2017)

I viandanti del bene non si voltano mai indietro.

(giugno 2017)

Respirare dell’altro,dello straniero fino a sentirsi altro,

straniero financo a se stessi.

(giugno 2017)

Quando parlerai male di noi,vieni da me,dal mio bambino.

Noi abbiamo conosciuti le percosse in Libia.

Si,anche lui,allora di pochi mesi…

Vieni nella casa che ci ospita, prendi il braccio il mio bambino.

Stringilo a te e solo quando avrà reclinato il capo sulla tua spalla,

vinto dal sonno, ripensa ai tuoi pensieri.

(giugno 2017)

Anziani, soli con le buste della spesa da riempire con

il poco che a quell’età basta.

Quando ti vedono abbassano gli occhi, ora ancora più

tristi per l’ennesimo no dato alla vita…

(giugno 2017)

Che non si può amare se non sempre.

(giugno 2017)

Fingono solidarietà.

Traditi da sguardi arcigni,

da toni mussoliniani.

Ballerine di prima fila, autoidolatri.

Lasciarli a se stessi.

Non seguirli.

(giugno 2017)

Malattia agricola…

-Dottore, scusi mio marito:non lo fa apposta.

E’affetto da una forma di semenza senille!

(giugno 2017)

La felicità è del sè.

La gioia è del mondo.

(giugno 2017)

Il bene che fai fare agli altri dando carichi

che mai avrebbero pensato di dovere sopportare.

Il bene è tutto lì, nella condivisione…

(giugno 2017)

E io quel favore non lo volevo proprio fare.

Carico com’ero di quel malessere costituzionale

del mattino.Aggravato dall’afa.

Ma la segretaria insiste:la famiglia domani ha un

problema…

Qualcosa di meno cattivo emerge.

-Va bè,li faccia entrare.

Lui, il paziente, sessantanni, volto inespressivo da psicofarmaci,

non proferisce parola.

La moglie:Grazie dottore,per la cortesia,lo so,eravamo prenotati

per domani,ma..vede…mia figlia,mia figlia soffre di sclerosi a placche,

ha trentanni,una bambina,stava per finire su una sedia a rotelle…

ma ora va meglio:un nuovo farmaco e domani andremo in ospedale.

Grazie, grazie ancora…ma questo libro,lo ha scritto lei,lo compro,

sa abbiamo bisogno di speranza.

Si commuove guardando la copertina con quel bambino congolese

nelle braccia della mamma.

Mi vergogno.

(giugno 2017)

Quando l’uomo si fa dio genera morte.

Quando Dio si fa Uomo genera vita.

(giugno 2017)

Il bene che non si tocca,non si sente,lontano,

come un’eco,come un alito,come un silenzio,

come un attesa carica di speranza…

(luglio 2017)

Quasi immobile,sul letto di casa mentre le faccio un elettrocardiogramma.

Quasi centenaria,in silenzio…

Mentre sto per andare via quasi esplode.

-Raccoglievo i gelsomini per campare i miei figli…-

La figlia:Vero dottore,ha mantenuto tutti,spaccandosi

la schiena..-

In macchina,mentre ritorno, penso ai sacrifici di quella donna e che

là a Milazzo,dove prima c’erano i gelsomini,ora c’è una raffineria.

(luglio 2017)

La carità dei gesti, delle pause, della grazia,delle cose non dette,

delle risposte non date, della seconda fila…

(luglio 2017)

Trattano i poveri con una umiltà sdolcinata, virtuale,

per accalappiarli e per poi tradirli in un vomito d’ingiurie

alle loro spalle….

Spesso mi chiedo perchè? perchè si ostinano

a giocare ai volontari quando, nella sostanza

odiano l’essere umano?

(luglio 2017)

Amare è andare non vuoi.

(luglio 2017)

Il bene profuma di scelta e sacrificio,

di sofferenza e speranza.

(luglio 2017)

Nasce Casa Moscati.

Tra agguati e invidie un piccolo rifugio

per i senza tetto anziani, malati alla ricerca

di una famiglia, l’ultima.

(luglio 2017)

E come un Narciso sbagliato,

cercai acqua tersa e vidi,

tra dolori e miserie,

non me, ma l’uomo.

(luglio 2017)

Capaci di amare noi e le nostre bandiere.

La famiglia,una squadra di calcio,una patria,

una religione.

Tutto va bene purchè ci appartenga.

Ma questo io in autoespansione è l’antiamore.

Chi possiede una bandiera troverà sempre

un nemico da odiare.

(luglio 2017)

Milazzo.Troppo caldo,un anziano di piccola stratura,

dai modi gentili vede la ciotola delle offerte,esce

dalla tasca cinque euro.

-Sono per la segretaria,dottore?

-No,per la mia associazione per un ospedale in Africa…

-Sempre cose buone sono.

Lascia i soldi e va via sereno.

Il sudore,ora,si sopporta meglio.

(agosto 2017)

Opera nel male chi si oppone al bene.

I ritardi,le omissioni,le scuse eleganti.

Il male nella sua forma migliore,quasi

irriconoscibile,quasi buono.

(agosto 2017)

Pensarci grandi ci fa diventare piccoli.

Pensarci piccoli ci fa diventare grandi.

(agosto 2017)

La giostra prima o poi ci fermerà.

Le luci si spegneranno e ci chiederanno

di scendere.

E mentre il mondo ci chiedeva di camminare,

noi lì,stupidi e inutili,a girare invano,di fatto

immobili.

Scenderemo e saremo tristi per il bene non fatto.

(agosto 2017).

Fuggiamo da ciò che cerchiamo.

Questo il nostro dolore.

Questa corsa meschina che ci allontana.

Itaca nell’anima.

Migranti d’amore.

(agosto 2017)

E ti porterò davanti il povero dei poveri.

E tu.

Lo abbraccerai.

(agosto 2017).

Solange.Avevi ventanni.

Tentavi la vita nelle miniere del Congo.

Tra gli anfratti e l’umidità.

La povertà ti ha ucciso.

Ricchi venderanno a altri ricchi il

diamante che tu hai cercato.

Una bella signora sfoggerà quel monile

stupidamente,orgogliosamente in un

evento benefico.

Non sentirà l’odore del tuo sangue.

(agosto 2017)

La sacralità,privata del bene operoso,

profana Dio nel modo più ipocrita.

(agosto 2017)

Mi perdo nel cuore infinito del bene.

Come minuscola particella d’acqua

che ruota in un vortice.

Senza più nome,senza più età.

Vivendo l’eterno.

(settembre 2017)

Tra ascolto,scienza,arte,amore.

L’incanto della medicina.

(settembre 2017)

Uno dei quartieri più poveri di Messina.

Una baracca.Una bimba di otto anni.

-Perchè non vai a scuola?

-Quando c’è la ricreazione tutti i miei compagni

avevano una merendina.

Io non sono la figlia di nessuno…

(settembre 2017)

L’inutilità è già territorio del male.

Tutto ciò che non giova è gia perso e ti fa perdere.

(settembre 2017)

Abbiamo tutti sete.

La medesima sete.

Dolorosa,senza sosta.

Viviamo di sete.

Ignorando l’Acqua.

(settembre 2017)

La carità è un passo a due.

Chi da e chi riceve.

Insieme.

Al ritmo dell’umilità.

Senza più distinguersi.

(settembre 2017)

Non vorrei essere tuo padre.

Alla mia età si diventa nonni.

Ma tu e il destino mi rincorrete.

Le tue lacrime,il tuo visino, ormai

mi appartengono.

Malgrado me…

(settembre 2017)

L’amore non conosce differenza.

(ottobre 2017)

Non cerco amore per me,ma per tuo fratello che soffre.

Spegni quelle candele e vai a cercarlo.

Io, io aspetto…

(ottobre 2017)

Quei pochi secondi in cui il medico

viola il candore del ricettario.

Giochi di milligrammi,

arte e scienza in combutta

per aiutare una vita.

tutto là in quei pochi secondi.

E noi, anche se grigi , a sperare che vada bene…

Che tornino a dire “grazie”, “sto meglio” riempendoci

l’anima.

(ottobre 2017)

La medicina che chiamo dei tre secondi.

Quelle diagnosi immediate,incrociando

un paio d’occhi, sentendo qualche battuta.

E poi senti:Dottore, quel suo collega mi ha

fatto una visita…

E’durata più di un’ora…

E sorridi,gentilmente beffardo.

(otttobre 2017)

In una notte carica di nuvole la luna andò via.

Il sole:Dove vai?.

Lontano,gli uomini non mi guardano più.

Vogliono te,la tua luce,la tua forza.

Non cercano più la bellezza.

E il sole:Resta,io ho bisogno di te,

di vedermi nella tua debolezza,nel tuo incanto!

A quelle parole che le sembrarono essere la più bella dichiarazione

d’amore,reagì tornando sui suoi passi.

Quella notte il cielo si rasserenerò, divenne limpido e lei

si mostrò come una virgola talmente bella che le stelle

si ingelosirono.

(ottobre 2017)

Torre Faro in festa per Terra di Gesù.

Si profila un’altra raccolta record.

Un mendicante dona due euro per le nostre opere,

donandoci il suo tutto, bagnandoci l’anima.

(ottobre 2017)

Il buio non può annientare la luce:fosse anche

la più piccola scintilla.

Vale più di tutto il male fatto nel mondo!

(ottobre 2017)

“La speranza è sempre possibile”

(ottobre 2017)

Camminano nel cielo perchè del cielo sono figli.

Respirano dell’ultimo perché dell’ultimo sono fratelli.

Vivono nella speranza perché della speranza sono i padri.

(ottobre 2017)

Dottore, ho avuto un tumore, ma tutto a posto.

Fortunamente era circonciso!

(ottobre 2017)